Greenwashing: cos’è e perché va combattuto
Il marketing verde (anche green marketing) indica la commercializzazione di prodotti che si ritiene siano preferibili ad altri in termini ecologici e in generale del loro impatto sull’ambiente.
L’espressione fa riferimento ad un’ampia gamma di attività, quali il cambiamento del prodotto o del processo di produzione, l’utilizzo di imballaggi eco-sostenibili, così come la modifica della pubblicità.
Non va dimenticato però che le dichiarazioni che hanno come obiettivo la commercializzazione di un prodotto devono rispondere legalmente del loro contenuto. Affermazioni ingannevoli o ingigantite da parte delle aziende possono avere conseguenze sia sul campo normativo che civile. Il 6 marzo 2024 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva (UE) 2024/825 del 28 febbraio 2024 sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde attraverso il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione. Il cosiddetto divieto di greenwashing amplia il campo di applicazione della Direttiva 2005/29/CE includendo il divieto per le imprese di avvalersi di strategie di comunicazione che prevedono dichiarazioni ambientali ingannevoli o generiche e pratiche ingannevoli sulla durata prevista di un prodotto, inoltre inserisce disposizioni riguardanti l’etichettatura armonizzata e il monitoraggio.