PNRR: approvato dalla Commissione Europea
Il 22 giugno la Commissione Europea ha approvato il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’annuncio è stato dato da Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il PNRR italiano, inviato alla Commissione lo scorso Aprile, è stato uno dei primi a ricevere l’approvazione della Commissione insieme ai piani di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna.
Gli 11 criteri di approvazione previsti dalla Commissione
Per essere approvato il piano doveva soddisfare 11 criteri:
- Risposta equilibrata: il Piano rappresenta una risposta completa ed equilibrata alla situazione economica e sociale e contribuisce adeguatamente ai sei pilastri individuati dall’UE
- CSR: consente di affrontare in modo efficace una parte significativa delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese (country specific recommendations o CSR)
- Crescita, posti di lavoro: rafforza il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica, istituzionale e sociale.
- NADS: non arreca un danno significativo agli obiettivi ambientali dell’UE (NADS)
- Obiettivo verde: contribuisce efficacemente alla transizione verde
- Obiettivo digitale: contribuisce efficacemente alla transizione digitale
- Impatto duraturo: garantisce un impatto duraturo
- Traguardi e obiettivi: assicura un monitoraggio e un’attuazione efficaci
- Definizione dei costi: riporta una stima dei costi totali ragionevole, in linea con il principio dell’efficienza
- Sistemi di controllo: prevede sistemi di controllo che prevengano, individuino e correggano la corruzione, la frode e i conflitti di interesse
- Coerenza: contiene misure che rappresentano azioni coerenti.
Ogni criterio ha ricevuto una valutazione compresa tra A, il voto più alto, e C, il più basso: con 10 “A” e una sola “B” (alla sezione “Costi”), la Commissione ha valutato positivamente il PNRR italiano.
I prossimi passi
Per l’approvazione definitiva sarà necessario attendere un ultimo passaggio al Consiglio dell’Unione Europea, dopodiché l’Italia riceverà 191,5 miliardi di euro entro il 2026.
La prima tranche, pari a 24,9 miliardi, sarà disponibile già entro luglio e non prevedrà particolari vincoli o limitazioni legate ai singoli progetti.
Non sarà così invece per le il totale delle risorse stanziate: almeno il 37% dovrà essere destinato al raggiungimento degli obiettivi climatici, mentre il 20% dovrà essere utilizzato per favorire la transizione digitale.
Ora che la Commissione Europea ha approvato il PNRR e siamo prossimi a ricevere i fondi, non ci resta che aspettare l’approvazione definitiva sperando che le misure contenute nel Piano ci permettano di raggiungere questi ambiziosi ma necessari obiettivi!
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