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MIP 2021: il revamping della zona fanghi

MIP 2021: il revamping della zona fanghi

Eccoci al secondo appuntamento con le interviste ai partecipanti di Mani In Pasta 2021.

La scorsa settimana Camillo ci ha raccontato come ha portato Ecologica Naviglio a qualificarsi con un Sistema di Gestione Integrato. Oggi invece è il turno di Fabio, che durante MIP 2021 si è occupato del revamping della zona fanghi dell’impianto!

L’intervista

Ciao Fabio, sei uno dei tre partecipanti dell’edizione Mani In Pasta 2021. Puoi presentarti brevemente?

F: Ciao! Sono in Ecologica Naviglio dal 2018. Ho cominciato come operativo e ora seguo tutta la parte IT, strumentistica ed elettrica. In breve, mi occupo di nuove tecnologie. 

Lo scorso anno hai intrapreso MIP 2021, in che cosa consisteva il tuo progetto?

F: Il mio progetto è il revamping di tutta la zona trattamento fanghi, comprensiva di essiccamento (disidratazione termica) e centrifuga (disidratazione meccanica)

Lo svolgimento del lavoro in sé si è concentrato in due fermate: agosto per la disidratazione termica, e dicembre per la disidratazione meccanica.

Nei mesi precedenti abbiamo seguito la parte di progettazione, così da essere pronti ad iniziare e terminare i lavori nel mese prestabilito.  

Quali strumenti personali o professionali hai utilizzato per raggiungere l’obiettivo?

F: Quando è iniziato Mani In Pasta il progetto era già in corso, ho quindi scelto di continuare ad utilizzare il mio metodo di progetto. Nei nuovi progetti però proverei ad applicare maggiormente i metodi che mi sono stati presentati.

Tornando agli strumenti, tra quelli che già conoscevo ho utilizzato: Trello, Salesforce, CAD, Excel e, Gantt Project, un software che già utilizzavo per fare i Gantt.

Mentre, tra gli strumenti presentati, ho incluso la gestione dei rischi.

In aggiunta agli strumenti, per raggiungere l’obiettivo è stato fondamentale il team di progetto: Roberto Codini e gli addetti dell’impianto sono stati di grande aiuto.

Infine, l’intero progetto non ci sarebbe stato senza i fornitori: VOMM per il quadro dell’essiccatore e Pieralisi per la centrifuga.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza? 

F: È il progetto più grosso mai seguito da quando sono in Ecologica Naviglio.

È stato gestito come un vero e proprio progetto più che come un lavoro e devo dire che sono abbastanza soddisfatto.

I problemi ci sono sempre, sia nei progetti piccoli che in quelli grossi, ma con la buona volontà e tanto impegno si risolve tutto.

Il metodo di gestione interno è diverso da quello a cui ero abituato e vedere come vengono gestiti i progetti in Ecologica Naviglio è stato utile oltre che interessante.

Vuoi dire qualcosa ai colleghi che stanno mettendo “le mani in pasta” in questi giorni? Hai qualche consiglio o suggerimento per loro?

F: Questa è una domanda difficile… Ognuno deve affrontare il proprio percorso scoprendo qual è il proprio cammino da intraprendere.

Personalmente mi ritengo uno sperimentatore, ho il mio metodo collaudato negli anni plasmato da mille errori e in divenire continuo, alcune cose spolverate mettendo le mani in pasta sono state utili e altre che non conoscevo fanno ora parte del mio bagaglio.

Cosa auguro a chi si sta mettendo in gioco? Vi verranno forniti molti ingredienti, non tutti saranno di vostro gradimento quindi… Assaggiate tutto, valutate e poi create il vostro impasto unico!

Un bel consiglio, che ciascuno di noi può mettere in pratica. Che si tratti di Mani In Pasta o di altri progetti, essere aperti a nuove idee e mettersi in gioco sperimentando quanto appreso è sempre positivo! Sei d’accordo anche tu?

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