Gestione consapevole di prodotti chimici e rifiuti: i vantaggi per l’impresa
I prodotti chimici fanno parte della nostra quotidianità. Sono presenti a casa e sul lavoro, nella produzione industriale in ogni comparto. Essere consapevoli di questa presenza costante è motivo per affrontare con un atteggiamento costruttivo la gestione dei rifiuti chimici. Il primo passo, quindi, è la conoscenza. Questo è stato uno dei punti chiave del congresso I prodotti chimici nei cicli di produzione industriale: gestione e smaltimento che si è svolto presso il Campus di Ingegneria dell’Università di Bergamo lo scorso febbraio. «Gli agenti chimici non sono presenti solo nelle aziende di settore, nei laboratori di analisi o nei processi di controllo qualità, ma anche in molti altri ambiti come, ad esempio, l’edilizia, la farmaceutica, le falegnamerie, la metalmeccanica, i servizi di pulizia, le stamperie, l’agroalimentare, solo per citarne alcuni – ha dichiarato il prof. Giuseppe Rosace del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate che ha voluto e organizzato il congresso – Il loro utilizzo in sicurezza richiede competenze di base multidisciplinari: da quelle chimiche ed ingegneristiche, a quelle mediche e legislative». L’evento, supportato dalla sezione Lombardia Est dell’Associazione Italiana di Chimica Tessile e Coloristica, ha rappresentato un’ottima occasione per favorire l’incontro di produttori industriali, certificatori e ricercatori per discutere i numerosi aspetti interdisciplinari coinvolti nei trattamenti delle sostanze chimiche nei processi industriali. L’obiettivo comune è stato quello della condivisione delle informazioni tra i diversi soggetti della prevenzione e della divulgazione di elementi utili alla valutazione dei rischi in conformità alla normativa cogente (D.Lgs. 81/08, Direttiva 2012/18/UE Seveso III, Regolamento Reach, ecc.). Una particolare attenzione è stata posta, infine, nell’illustrare le nuove strategie per la valutazione e prevenzione del rischio chimico negli impianti produttivi, per la selezione dei DPI, così come per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nell’industria chimica. Nel corso dell’incontro, nelle slide del mio intervento per Ecologica Naviglio, ho messo in luce l’importanza della consapevolezza di ciò che usiamo e dell’impatto che ha sull’ambiente. I prodotti chimici non sono da demonizzare ma da conoscere. Occorre sapere, per esempio, che essi impattano sull’atmosfera quando si verificano emissioni anomale da camini o dispersioni di sostanze per via di incendi e sul suolo e sottosuolo a causa di perdite da contenitori fuori terra e interrati o dispersioni da reti e condutture esterne. Considerando l’ambiente idrico, invece, l’impatto è dovuto a dispersioni in falda da contenitori in stoccaggio o trasporto oppure da scarichi anomali in fognature. Infine, l’impatto sulla salute pubblica è dovuto a quegli incidenti che causano effetti sul personale presente in azienda o sulla popolazione esterna. Messo in luce questo, va da sé che
“la gestione di impresa, e quindi anche dei suoi rifiuti,
deve essere strategica e preventiva”
e non rivolta solo allo smaltimento, a posteriori. Quali sono quindi le domande e le riflessioni da farsi in prima battuta? Eccole:
- Occorre essere pronti a fare analizzare i propri reflui per verificare se il proprio ciclo di trattamento e/o smaltimento è adeguato.
- Occorre anche chiedersi come rendere più efficiente il proprio ciclo di produzione con un’adeguata gestione dei reflui e dei rifiuti.
- Il proprio sistema di trattamento e smaltimento attuale è adeguato rispetto ai rifiuti che si producono?
- Quale risulta essere il modello aziendale più adatto a rispondere alle esigenze della propria realtà?
Una volta che si è trovata risposta a queste domande occorre definire come procedere, e volendo riassumere la strategia in 5 passi concreti, possono essere questi:
- conoscenza del processo produttivo
- ricognizione degli adempimenti normativi base e integrazione con le altre normative
- identificazione degli scenari che coinvolgono l’utilizzo di prodotti chimici
- valutazione degli impatti su ambiente, lavoratori e popolazione
- adozione di efficaci procedure di gestione delle acque reflue e/o rifiuti.
La corretta e consapevole gestione dei rifiuti rende l’azienda più competitiva, garantisce il risparmio di risorse e consente di contribuire alla tutela dell’ambiente. Ragioni, queste, che valgono una valutazione della situazione attuale per agire oggi con la certezza di influire concretamente sul domani.