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locandina Earth&Love

La credibilità delle aziende passa dall’attenzione alla sostenibilità

I consumatori sono diventati molto sensibili e preparati sul tema della sostenibilità, tanto da ritenere che la credibilità delle aziende passi dall’attenzione alla sostenibilità. Dato, questo, che è emerso durante la prima edizione di Earth&Love che si è tenuta a Padova lo scorso 7 dicembre. Una giornata di riflessione che ha portato l’attenzione sulle aziende e la comunicazione.
In Italia, secondo i dati raccolti da Ipsos, tra il 2014 e il 2018 è aumentata la consapevolezza sul tema della sostenibilità: siamo passati dal 12% al 36%. Nello specifico, il 20% degli italiani ha dichiarato di adottare abitualmente comportamenti sostenibili mentre il 50% si dice interessato e aperto a fare qualcosa ma ha necessità di comprendere come muoversi. Il sondaggio Ipsos ha anche evidenziato che esiste un 13% di persone scettiche che necessitano di conferme, dati e storie concrete e un 17% di indifferenti al problema.

L’invito rivolto alle aziende italiane è quello di investire in una comunicazione efficace che possa essere utile ai cittadini che desiderano comprendere e conoscere.

«L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU prevede il raggiungimento di 17 obiettivi al quale noi crediamo vada aggiunto il tema della comunicazione – ha dichiarato Salvatore Russo, fondatore di &Love, la società che ha organizzato l’evento a Padova – siamo in un momento storico in cui risulta importante raccontare le aziende per comunicare buone abitudini, ricerche, progetti sostenibili e soluzioni. I cittadini hanno bisogno di conoscere ciò che avviene nelle aziende».

Su questo aspetto, Ipsos ha fornito dati che valgono una riflessione. Il 77% degli italiani ritiene che le aziende non stiano facendo abbastanza per l’ambiente mentre il 68% pensa che, oggi, sia difficile riconoscere le aziende attive in ambito sostenibilità. Nove italiani su 10, inoltre, ritengono che sia giusto punire chi mette sul mercato prodotti non riciclabili.

«I cittadini chiedono che le amministrazioni alimentino la gamma dei prodotti riciclabili, che i negozi che utilizzano prodotti non sostenibili vengano tassati, che vengano aumentati i prezzi dei prodotti non sostenibili sul mercato, che si producano più campagne di informazione pubblica e che il governo renda visibili le aziende non sostenibili. Viene anche richiesto di multare le famiglie che non riciclano abbastanza – ha raccontato Alfonso Gambino, Observer Leader Ipsos sul palco di Earth&Love – Viene chiesto un regime di punizioni che va di pari passo con la disponibilità a ricompensare l’azienda sostenibile».

Il 90% degli italiani, infatti, si dice disposto a

scegliere come fornitore
di prodotti e servizi
un’azienda attenta alla sostenibilità,

l’85% conferma di essere disposto ad affidare a queste aziende risparmi e investimenti, l’83% le consiglierebbe a un giovane in cerca di lavoro e il 68% è disposto a pagare di più per un prodotto o un servizio se l’azienda si dimostra attenta all’ambiente.

Durante l’evento sono stati presentati anche dei dati raccolti in esclusiva per Earth&Love da parte di Ipsos. Questi raccontano che il 61% degli intervistati è già impegnato per ridurre in modo significativo l’impatto ambientale della propria casa entro i prossimi 2 anni mentre il 50% è disposto a pagare di più se una confezione di prodotto è realizzata con materiale biodegradabile, il 47% si dice pronto a utilizzare un car sharing se presente nella propria città mentre per il 37% mangiare cibo biologico è diventato una priorità.

Le persone sono pronte e sensibili.
La palla passa alle aziende,

quindi, che vengono chiamate a lavorare meglio sulla propria comunicazione e sulle attività di contenuto che le riguardano. «La prima cosa da fare è studiare chi leggerà: chi è il proprio pubblico e cosa vuole sapere. Occorre quindi usare il loro vocabolario facendo leva anche sulle ricerche che vengono effettuate su Google. Consiglio poi di arricchire il proprio sito o blog con immagini che rimandino ai concetti di famiglia e sicurezza. Infine è bene utilizzare un linguaggio accogliente. Il pubblico sensibile si informa online e questo va tenuto a mente dalle aziende – sono questi i suggerimenti di Giulia Bezzi, co-founder di &Love, SEO specialist e divulgatrice della cultura digitale in Italia.

Se fino a oggi si è lavorato sul generare maggiore consapevolezza, ora è tempo di fornire strumenti, conoscenze e dati che possano convincere perchè è chiaro che la credibilità delle aziende passa dall’attenzione alla sostenibilità.

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